Parigi (Francia), 31 mar. (LaPresse/AP) – “Un successo incontestabilmente grande”. Così la leader del Fronte nazionale, Marine Le Pen, ha definito il risultato del secondo turno delle elezioni amministrative in Francia, per le quali si è votato ieri. Al partito di estrema destra sono andati oltre 1.200 consiglieri locali, superando l’obiettivo che si era prefissato. Le Pen ha affermato che il suo partito ha posto fine alla “bipolarizzazione” della politica francese, in cui finora i consensi erano stati divisi solo fra la destra e la sinistra tradizionali.

“È nata una terza forza politica”, ha detto Le Pen, aggiungendo che il Fronte nazionale comincerà subito la campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Il Fronte ha utilizzato le amministrative come base di campagna elettorale in vista delle due prossime elezioni, prima appunto quelle di maggio per il Parlamento europeo e poi anche le presidenziali francesi del 2017.

Il movimento di Le Pen, euroscettico e xenofobo, al primo turno aveva ottenuto la città settentrionale di Henin-Beaumont, mentre nel secondo round elettorale di ieri ha ottenuto 14 Comuni, fra cui quello di Frejus in Costa Azzurra. Al Front Nationale è andato inoltre il settimo distretto di Marsiglia, zona con una popolazione di 150mila persone e che costituisce quindi il risultato più consistente del partito, nonostante il Comune di Marsiglia sia rimasto nelle mani del sindaco conservatore Jean-Claude Gaudin.

Il ministro dell’Interno francese, Manuel Valls, ha annunciato ieri sera che i socialisti hanno perso 155 città, una cinquantina delle quali con più di 30mila abitanti. Tra le città che passano a destra anche Tolosa.

I socialisti sono invece riusciti a tenere: Parigi, con la vittoria di Anne Hidalgo che diventa la prima sindaco donna della capitale; Lione, che è la terza città più grande del Paese dopo Parigi e Marsiglia; e altre grandi città come Strasburgo, Montpellier e Avignone.

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