Yokohama (Giappone), 31 mar. (LaPresse/AP) – Se i Paesi in tutto il mondo non taglieranno la produzione di gas serra, il già grosso problema del riscaldamento globale andrà “fuori controllo”. È quanto afferma la Commissione intergovernativa delle Nazioni unite sul cambiamento climatico nel Quinto rapporto globale sull’argomento. Il direttore della Commissione, Rajendra Pachauri, ha dichiarato ad Associated Press che il documento “rappresenta una chiamata all’azione”. Senza una riduzione delle emissioni, ha aggiunto, l’impatto del riscaldamento globale “potrebbe finire fuori controllo”. D’accordo con Pachauri è il segretario di Stato Usa, John Kerry, il quale ha sottolineato che “il costo dell’inazione sarebbe catastrofico”.

Il principale autore del rapporto, Chris Field del Carnegie Institution for Science in California, afferma che “ci troviamo ormai in un’era in cui il cambiamento climatico non rappresenta più un qualche tipo di futuro ipotetico”. “Viviamo in un’area in cui gli effetti del cambiamento climatico sono già diffusi e consequenziali”, ha aggiunto. Il suo collega Saleemul Huq, direttore del Centro internazionale per il cambiamento climatico e lo sviluppo all’università indipendente del Bangladesh, afferma che “le cose sono peggiori di quanto avessimo previsto” nel 2007, quando gli scienziati della Commissione realizzarono il loro precedente rapporto. “Vedremo sempre più effetti (del cambiamento climatico ndr.), più veloci e più presto di quanto avessimo previsto”, ha detto Huq. I problemi sono diventati così grandi che la Commissione ha dovuto aggiungere un gradino alla propria scala di rischio: nel 2007 il pericolo maggiore era definito dalla parola ‘alto’ e dal colore rosso acceso. Ora è stata aggiunta la dicitura ‘molto alto’, caratterizzata dal colore viola scuro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: