Pretoria (Sudafrica), 18 mar. (LaPresse/AP) – È ripreso all’Alta corte di Pretoria, in Sudafrica, il processo per omicidio a Oscar Pistorius, accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Si tratta del 12esimo giorno di processo e l’udienza è cominciata con la testimonianza del fotografo della polizia Bennie van Staden. L’agente, che viene oggi controinterrogato dall’avvocato difensore Barry Roux, ha scattato centinaia di foto sulla scena dell’omicidio, immortalando macchie di sangue, bossoli di proiettile e la pistola trovata nel bagno di Pistorius. Van Staden ha inoltre fatto nove foto a Pistorius dopo la morte della fidanzata, con le protesi e gli abiti macchiati di sangue. Le domande di Roux ruotano intorno a dove e quando abbia fatto le foto e a quali oggetti van Staden abbia spostato per poter scattare le immagini.
L’udienza di oggi è iniziata con oltre un’ora di ritardo, per dare modo a van Staden di presentare le prove richieste dalla difesa. Roux voleva infatti che venissero consegnati dei dischi contenenti le copie originali delle fotografie. La difesa aveva inoltre chiesto i risultati dei test sui residui di proiettile condotti dallo stesso van Staden. Oscar Pistorius è accusato di omicidio premeditato per la morte di Steenkamp, uccisa a colpi di pistola mentre si trovava in bagno nella casa dell’atleta. Il campione paralimpico di Atene, Pechino e Londra nega di avere aperto il fuoco dopo un litigio con la donna, come afferma l’accusa, e sostiene di avere sparato attraverso la porta del bagno perché pensava che all’interno ci fosse un ladro.
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