Gerusalemme, 13 gen. (LaPresse/AP) – Dopo la conclusione della cerimonia funebre alla Knesset per l’ex premier israeliano Ariel Sharon, la bara avvolta nella bandiera nazionale è stata trasferita in un veicolo militare. Il mezzo è partito, in un convoglio scortato dalla polizia, verso il ranch di Sharon nel Negev, nel sud del Paese. Una tappa per una breve cerimonia è prevista a Latrun, luogo della sanguinosa battaglia della guerra di indipendenza del 1948 in cui Sharon fu ferito. Poi, il convoglio proseguirà il suo viaggio in vista della sepoltura, che avverrà vicino alla tomba della moglie Lily, morta nel 2000. La proprietà nel Negev è situata vicino al confine della Striscia di Gaza e circa 800 agenti saranno dispiegati nella zona per garantire la sicurezza, assieme ai caccia delle forze aeree e al sistema di difesa missilistica Iron Dome. Una fonte vicina a Sharon ha confermato che le batterie di missili sono state dispiegate apposta per proteggere i partecipanti alla cerimonia.
Sharon è morto sabato a 85 anni, dopo otto anni di coma a seguito di un ictus. I suoi sostenitori lo definiscono un eroe, mentre per i critici è un criminale di guerra responsabile di anni di spargimento di sangue. I leader israeliani e internazionali che hanno parlato al suo funerale hanno sorvolato la controversia legata alla sua vita politica e militare, concentrandosi su leadership e personalità.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata