Dacca (Bangladesh), 4 gen. (LaPresse/AP) – Almeno 50 scuole e altri edifici destinati a essere usati come seggi nelle elezioni generali di domani in Bangladesh sono stati dati alle fiamme tra ieri e oggi. Lo riportano i media del Paese, mentre l’opposizione e i suoi alleati hanno annunciato che boicotteranno il voto e hanno inscenato proteste a Dacca, tra cui scioperi generali e blocchi dei trasporti. L’opposizione chiede che la premier Sheikh Hasina si dimetta e nomini una amministrazione ad interim neutrale, che monitori le elezioni. Hasina ha respinto la richiesta, quindi il voto di domani vedrà sfidarsi candidati della Lega Awami al potere e dei suoi alleati. I candidati della Lega non hanno sfidanti in più della metà dei 300 collegi parlamentari del Paese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata