Manila (Filippine), 9 nov. (LaPresse/AP) – Sono almeno 1.200 le vittime del supertifone Hayan nelle Filippine, secondo la Croce rossa del Paese. Il bilancio ufficiale, però, resta fermo a 138 morti, perché gli altri dati si basano su segnalazioni ancora ufficiose delle squadre all’opera sul territorio. La perturbazione quando ha toccato la terraferma aveva venti di 235 chilometri orari, paragonabile secondo le categorie Usa a un uragano di categoria 4 o 5. I venti oggi si sono indebolili a 163 chilometri orari, con folate più forti, mentre il tifone si sposta verso il Vietnam.
CROCE ROSSA: 1.200 VITTIME. La segretaria generale della Croce rossa nazionale, Gwendolyn Pang, ha stimano ad almeno 1.200. Di queste, mille persone sono morte nella città costiera di Tacloban e altre duecento nella provincia di Samar. Il numero è il risultato di una stima sulla base di informazioni preliminari provenienti dalle squadre di operatori sul terreno.
BILANCIO UFFICIALE: 138 MORTI. Almeno 138 sono morte e altrettante sono rimaste ferite nella zona centrale del Paese. Le vittime sono state registrante a Tacloban, nell’isola Leyte a sudovest di Manila, ha riferito il capitano John Andrews, vice direttore generale dell’Autorità per l’aviazione civile filippina, che ha detto di aver ricevuto “informazioni credibili” dal suo personale. Almeno cento corpi sono stati visti giacere nelle strade, altrettanti i feriti. Il terminal dell’aeroporto locale è stato “distrutto” dal tifone, ha aggiunto.Il segretario al governo, Rene Almendras, alto consigliere del presidente Benigno Aquino III, ha dichiarato che il numero delle vittime non è immediatamente determinabile, ma che il dato è “probabilmente nell’ordine” di quello fornito da Andrews.
SOCCORRITORI ALL’OPERA. I soldati sono stati inviati a recuperare i corpi. Circa 800mila persone sono dovute fuggire dalle proprie case e i danni sembrano ingenti, mentre sono 4 milioni le persone colpite dal passaggio del tifone, ha riferito l’agenzia per la gestione dei disastri. I soccorritori stanno tentando di consegnare cibo e aiuti, mentre le strade sono bloccate da frane, detriti e alberi caduti. Intanto, anche in Vietnam 500 mila persone sono state evacuate in aree ad alto rischio. Il tifone dovrebbe abbattersi sul Paese domani tra Danang e Quang Ngai, spostandosi poi verso la costa più a nord.

