Londra (Regno Unito), 27 ott. (LaPresse/AP) – È attesa per oggi nel Regno Unito la tempesta Saint Jude, o San Giuda, che dovrebbe colpire il Paese con forti piogge, raffiche di vento paragonabili a quelle di un uragano e alluvioni. Dovrebbe trattarsi della peggiore tempesta dal 1987, quando il Paese fu raggiunto dalla ‘Great storm’, che provocò 18 morti, con raffiche a 185 chilometri orari. Secondo il capo meteorologo del Met Office, Martin Young, i venti non dovrebbero raggiungere quella velocità, ma potrebbero arrivare a 128 chilometri orari.
Il premier David Cameron ha invitato le agenzie governative a garantire l’applicazione di piani alternativi per trasporti, scuole e rifornimenti di energia. All’aeroporto Heathrow di Londra i passeggeri sono stati avvertiti di possibili ritardi e le ferrovie hanno cancellato in anticipo molti treni fino a domani mattina, citando come motivazione il rischio di caduta di alberi sui binari. Ciò nonostante si sono disputati ugualmente numerosi eventi sportivi, come la partita fra San Francisco 49ers e Jacksonville Jaguars al Wembley Stadium di Londra. E intanto sui social network è nato l’hashtag #Stormageddon.
Il nome ‘St. Jude storm’, cioè ‘tempesta di San Giuda’, deriva dal santo patrono delle cause perse. Dopo che avrà colpito il Regno Unito la perturbazione dovrebbe raggiungere lunedì pomeriggio alcune parti dei Paesi scandinavi. L’istituto meteorologico della Danimarca ha diramato un avvertimento, comunicando che in alcune parti del Paese sono attesi venti di forza pari a quelli degli uragani e che nello Jutland occidentale, nei pressi della città di Esbjerg, ci saranno livelli dell’acqua innalzati. Anche l’istituto meteorologico e idrologico della Svezia ha diffuso un’allerta, avvertendo che lunedì sera sono attesi nella zona sud e ovest del Paese venti come quelli degli uragani, che potrebbero causare danni e disagi nei trasporti. L’ondata di maltempo poi dovrebbe diminuire man mano che la tempesta si sposterà verso nord martedì e mercoledì.