Berlino (Germania), 24 ott. (LaPresse/AP) – Il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti a Berlino, in relazione alle rivelazioni secondo cui il telefono cellulare della cancelliera Angela Merkel sarebbe stato controllato. Lo ha fatto sapere il ministero. L’ambasciatore John B. Emerson incontrerà oggi pomeriggio Westerwelle, che “espliciterà la posizione del governo tedesco”. L’ambasciata Usa ha dichiarato di non avere commenti in proposito. Ieri il governo tedesco ha fatto sapere che la cancelliera ha telefonato al presidente Usa Barack Obama, dopo che le rivelazioni sono state diffuse. La Casa Bianca ha risposto che non sta controllando e non controllerà le comunicazioni di Merkel, ma non ha dichiarato di non averlo fatto in passato. I leader dei Paesi europei si incontreranno oggi a Bruxelles per un summit in cui discuteranno anche dei programmi di sorveglianza della National Security Agency Usa (Nsa).
Intanto, sull’argomento questa mattina è intervenuto il ministro della Difesa tedesco, Thomas de Maiziere. “Le relazioni tra Germania e Usa sono stabili e importanti per il nostro futuro e resteranno tali”, ma “non si può semplicemente tornare alla normalità” dopo le notizie emerse sul presunto spionaggio del telefono di Merkel, ha dichiarato alla tv Ard. Ha aggiunto che se la notizia fosse confermata si tratterebbe di un fatto “molto negativo”. “Ho supposto per anni che il mio telefono cellulare fosse controllato, ma non pensavo agli americani”, ha affermato De Maiziere. Questi in precedenza è stato il capo della staff di Merkel e il ministro dell’Interno, membro del governo della cancelliera dal 2005. Ha citato inoltre il fatto che “ci sono sospetti anche in Francia”, come motivazione alla necessità di non ignorare la situazione. Parigi questa settimana ha chiesto spiegazioni agli Usa sul presunto spionaggio di milioni di telefonate dei francesi.
“Siamo tutti indignati, al di là delle appartenenze ai partiti. Anche per la risposta (della Casa Bianca, ndr) sul fatto che le comunicazioni della cancelliera non sono controllate e non lo saranno in futuro. Questo non dice che non lo siano state nel passato”, ha dichiarato Wolfgang Bosbach, capo della commissione Politica interna del Parlamento tedesco e membro del partito Cdu. “Ciò non può essere giustificato sotto nessun punto di vista dalla lotta contro il terrorismo internazionale o da una percezione di pericolo”, ha detto ancora Bosbach.
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