Hyderabad (India), 9 ott. (LaPresse/AP) – Continuano per il sesto giorno consecutivo i blackout nello Stato di Andhra Pradesh, nel sudest dell’India, dopo che sono falliti i colloqui tra il governo e i lavoratori della compagnia che fornisce l’energia elettrica. I dipendenti della società hanno chiuso le centrali elettriche nella regione per protestare contro la decisione del governo di dividere Andhra Pradesh in due per creare un nuovo Stato, Telangana. Oggi l’erogazione dell’energia elettrica è stata interrotta per diverse ore in gran parte della regione e molti treni sono stati cancellati. Ospedali e impianti per la depurazione dell’acqua hanno lavorato con l’uso di generatori. Un coprifuoco è in vigore nella città di Vijayanagaram per il terzo giorno consecutivo, dopo che gli oppositori del nuovo Stato hanno dato fuoco a case e aziende.

Blackout si sono verificati anche nei vicini Stati di Tamil Nadu e Kerala. Migliaia di persone protestano contro la divisione di Andhra Pradesh, affermando che in questo modo sarà divisa la comunità che parla il telugu, riconosciuto come una delle lingue ufficiali dello Stato. Molti abitanti della regione stanno scioperando, affermando che la creazione della nuova unità amministrativa comporterà tagli al bilancio e problemi con le risorse idriche. Il leader del governo di Andhra Pradesh, N. Kiran Reddy, ha tenuto due serie di colloqui con l’associazione dei lavoratori della società fornitrice dell’energia elettrica, ma i dipendenti si rifiutano di interrompere la protesta. Nuovi negoziati sono in programma oggi. Gli scioperanti chiedono che il governo federale annulli la decisione, presa la settimana scorsa, di separare dieci dei 23 distretti di Andhra Pradesh per creare lo Stato di Telangana.

Alla decisione si oppongono anche oltre 600mila dipendenti statali, che hanno fatto appello per “un Andhra Pradesh unito” e continuano a scioperare da due mesi. I sostenitori di Telangana affermano invece che la loro regione, soggetta a siccità, sia sottosviluppata e che i suoi residenti si sentano discriminati per quanto riguarda la destinazione di fondi statali, risorse idriche e posti di lavoro. A loro avviso, la creazione di un nuovo Stato permetterà ai suoi 35 milioni di abitanti di ottenere le risorse necessarie per sviluppare la regione. Secondo il piano del governo, per i prossimi dieci anni i due Stati dovrebbero condividere come capitale Hyderabad, la sesta più grande città in India, situata però nel territorio del nuovo Stato.

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