Atene (Grecia), 28 set. (LaPresse/AP) – Giro di vite in Grecia contro Alba dorata, a 11 giorni dall’uccisione del rapper antifascista Pavlos Fyssas, conosciuto con il nome d’arte Killah P, proprio per mano di un membro del partito neonazista. Nella notte la polizia ha arrestato il leader della formazione Nikos Michaloliakos e il portavoce Ilias Kassidiaris, con l’accusa di aver formato un’organizzazione criminale.
ARRESTI 16 MEMBRI PARTITO E POLIZIOTTO. Nella mattinata sono stati presi in custodia anche altri due parlamentari: Yannis Lagos e il numero due della formazione, Ilias Panayiotaros, che si è consegnato alle autorità, spiegando che la polizia lo stava cercando all’indirizzo sbagliato. Fermati anche un leader locale del partito in un sobborgo di Atene e altri 11 membri. L’indagine si è allargata anche alla polizia, con l’arresto di un agente. Spesso in passato le forze di sicurezza sono state accusate di aver chiuso un occhio sulle violenze perpetrate dal partito di estrema destra e di aver maltrattato i migranti. In tutto sono stati arrestati 16 membri di Alba dorata, ma le operazioni sono ancora in corso, visto che in tutto sono stati emessi 35 mandati di arresto.
SOSTENITORI CONVOCATI. Intanto il partito ha chiesto ai suoi sostenitori di recarsi presso la sede della polizia “con calma e ordine”. Per ora ad Atene si è radunato un gruppo di qualche decina di persone, posizionate sul marciapiede di fronte all’edificio. “Invitiamo tutti a sostenere la nostra lotta morale e a lottare contro il sistema corrotto! Venite tutti nei nostri uffici”, si leggeva in un sms inviato ai giornalisti dopo l’inizio degli arresti.
IL PARTITO ESTREMISTA. È la prima volta dal 1974 che in Grecia si procede all’arresto di deputati. Alda dorata è entrata al Parlamento con propri rappresentanti per la prima volta nel maggio 2012, facendo leva sulla crisi finanziaria e aumentando il sentimento anti-immigrazione. In totale conta 18 parlamentari. Il portavoce del governo Simos Kedikoglou si è limitato a commentare: “La democrazia può proteggere se stessa. La giustizia farà il suo lavoro”.

