Dublino (Irlanda), 26 set. (LaPresse/AP) – L’Irlanda celebra oggi la quinta edizione di Arthur’s Day, una festa dedicata alla famosa birra prodotta dalla società fondata da Arthur Guinness. Per l’occasione sono stati organizzati concerti in 815 pub e locali in tutto il Paese, ma anche eventi in diversi parti del mondo, dalla Malesia alla Giamaica. Molti pub offriranno da bere alle 17.59 per commemorare la fondazione di Guinness nel 1759. Tra gli artisti che si esibiranno stasera ci sono anche alcune stelle della musica irlandese e internazionale, i cui nomi vengono però tenuti segreti fino all’ultimo momento.
La festa fu lanciata nel 2009 da Diageo, la società britannica proprietaria del marchio, che afferma di voler promuovere il tradizionale settore dell’economia irlandese, colpito dalla crisi finanziaria, e il pub come il luogo di ritrovo. Quest’anno però è stata lanciata una campagna di boicottaggio della festa, considerata dai critici un’invenzione di Guinness mirata a promuovere il consumo di birra e la cultura dell’alcol, che ogni anno costa al Paese 3,7 miliardi di euro tra interventi di soccorso, lavoratori costretti a stare a casa dopo lunghe bevute e atti di vandalismo.
“Diageo ha inventato l’Arthur’s Day come una pseudo festa nazionale con l’obiettivo di promuovere i propri prodotti, soprattutto tra i giovani, stimolando un maggiore consumo di alcol”, ha detto Alex White, il ministro irlandese responsabile delle politiche sull’alcol e sulla droga. L’Accademia reale della medicina ha fatto appello al boicottaggio della festa, affermando che Diageo ha contribuito a raddoppiare del numero di decessi per problemi al fegato registrato dal 1995. “Abbiamo un rapporto sempre peggiore con l’alcol in Irlanda”, ha detto il dottor Stephen Stewart, direttore del centro di malattie del fegato al Mater Hospital di Dublino, aggiungendo che sempre più spesso gli capita di curare 30enni con insufficienza epatica pericolosa per la vita. “Non dovrebbero definirla la giornata di Arturo (Arthur’s Day), ma la giornata del vomito”, ha commentato la 50enne Aisling Fitzsimons, proprietaria di un negozio a Dublino. Secondo molte persone, però, i critici hanno scelto un obiettivo troppo facile attaccando Guinness. “In Irlanda c’è un’alcol-festa tutto il tempo: si chiama venerdì e sabato sera”, ha affermato Paddy Cullivan, musicista e comico di Dublino.
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