Quetta (Pakistan), 25 set. (LaPresse/AP) – Mentre continua ad aggravarsi il bilancio del sisma di magnitudo 7.7 che ha colpito ieri la provincia pakistana del Belucistan, giunto ora ad almeno 271 vittime, l’ispettorato geologico nazionale conferma che una piccola isola è emersa al largo delle coste meridionali del Paese dopo la violenta scossa.
“Quando un sisma così forte fa crescere la pressione, c’è la possibilità che simili isole emergano”, ha spiegato il direttore dell’agenzia, Zahid Rafi, aggiungendo che “questo grande shock sotto la superficie della Terra causa molti disturbi”. Rafi ha detto che simili cumuli possono essere creati dal movimento dei gas rinchiusi sotto il mare, che spingono il fango e la terra verso la superficie, in una specie di vulcano di fango. Per capire se l’isolotto sarà permanente, gli scienziati dovranno prelevare campioni dei materiale di cui è composto e verificare se si tratta di fango morbido, rocce o materiali più duri. Isole del genere, ha spiegato Rafi, possono restare sopra la superficie per tanto tempo oppure scendere nuovamente nell’oceano, a seconda della loro composizione.
Un team della marina pakistana ha raggiunto l’isola intorno a mezzogiorno, come ha confermato il geologo della marina Mohammed Danish all’emittente Geo Television. Il cumulo, ha precisato, è alto circa 18 metri, lungo 30 e largo 76. “Ci sono pietre e fango”, ha detto Danish, avvertendo i residenti locali di non visitare l’isola. “Stanno ancora uscendo dei gas”, ha spiegato. Ma il vicecommissario del distretto di Gwadar, Tufail Baloch, ha ammesso che decine di persone lo hanno già fatto e lui stesso si è recato sul posto a bordo di una barca questa mattina. Tufail ha raccontato che sull’acqua erano visibili delle bolle provocate probabilmente dai gas che uscivano da sotto la superficie dell’acqua. Nella zona, ha aggiunto, si sentiva l’odore di gas che ha preso fuoco quando alcune persone hanno acceso delle sigarette. Intorno all’isola si vedevano inoltre galleggiare dei pesci morti.
Secondo un idrografo della marina pakistana, Muhammed Arshad, simili isole comparvero già al largo delle coste del Pakistan dopo i terremoti del 1999 e 2010. I cumuli, che sorsero a circa 280 chilometri a est di Gwadar, scomparvero poi dopo un anno, durante la stagione dei monsoni. Nella zona dove è emersa ieri la nuova isola, ha precisato l’esperto, il mare è profondo soltanto sei o sette metri.
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