Londra (Regno Unito), 29 ago. (LaPresse) – “Questa Camera deciderà le misure da assumere e, se siete d’accordo con la mia mozione, non interverremo senza aver ascoltato prima gli ispettori dell’Onu e prima di un voto all’interno di questa Camera”. Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron nel dibattito in Parlamento sulla questione siriana. Il suo ufficio poco prima aveva fatto sapere in un documento che l’intervento armato contro la Siria, eventuale risposta all’attacco con armi chimiche che il 21 agosto ha ucciso centinaia di persone, è legale sotto la dottrina umanitaria, anche senza l’ok delle Nazioni unite. Ieri il Regno Unito ha presentato al Consiglio di sicurezza una risoluzione per autorizzare l’uso della forza, ma Russia e Cina si sono fermamente opposte e non ci sono indicazioni sulla possibilità che il documento venga messo al voto.

Questa mattina il leader dell’opposizione britannica, il laburista Ed Miliband, ha annunciato di non essere disposto a firmare un “assegno in bianco” al premier per condurre l’intervento armato in Siria. La posizione del Partito laburista lascia dubbi sul risultato del voto parlamentare previsto per oggi. Se approvata, la misura al vaglio autorizzerebbe un possibile intervento ma, di principio, necessiterebbe di un secondo voto dopo il rapporto dell’Onu sull’utilizzo di armi chimiche.

Il governo siriano “ha utilizzato armi chimiche in quantità inferiore” almeno “14 volte in passato”, mentre “questa volta si è trattato di un attacco più massiccio”, ha detto Cameron in Parlamento. “Non ci sono altri scenari possibili, se non quello della responsabilità del regime”, ha aggiunto. “È difficile trovare un movente” per l’attacco con armi chimiche da parte di Damasco, ma “è probabile che Bashar Assad abbia voluto lanciare una sfida” e “sospetto che abbia voluto condurre una prova sul campo”, ha dichiarato il premier, aggiungendo: “Ora l’unica cosa da fare è prendere una decisione sul fatto che bisogna agire o non agire”.

Ha inoltre sottolineato che le prove dell’attacco chimico sono evidenti, “non possono essere state montate”, e che nelle immagini “si vedono corpi esposti a sintomi da gas nervino”. Cameron ha sottolineato che nessuno può dimenticare le immagini “dei bambini che piangono e della gente che muore in modo atroce”. Ci sono altre prove, ha detto, che indicano invece come l’attacco “non può” essere stato condotto dall’opposizione. “Se vogliamo scoraggiare l’uso armi chimiche allora servono Paesi con capacità di agire, ossia Regno Unito e Usa” e pochi altri, ha concluso.

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