Londra (Regno Unito), 26 ago. (LaPresse/AP) – Non ci sono prove che le armi chimiche siano state usate in Siria. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il primo ministro britannico David Cameron. Se le notizie dell’attacco dovessero essere confermate, ha aggiunto Putin, non ci sarebbe comunque chiarezza sulle responsabilità. L’ufficio di Cameron ha riferito che i due leader hanno concordato che qualsiasi uso di armi chimiche meriterebbe una risposta seria da parte della comunità internazionale. Secondo il premier britannico, c’è poco dubbio che il regime siriano sia responsabile del presunto attacco con le armi chimiche avvenuto la settimana scorsa nei pressi di Damasco. Le forze siriane, ha affermato Cameron, hanno impedito agli esperti delle Nazioni unite di accedere subito al sito, il che “suggerisce che avessero qualcosa da nascondere”.
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