Parigi (Francia), 21 ago. (LaPresse/AP) – La Francia chiederà agli esperti di armi chimiche dell’Onu di visitare il sito del raid compiuto questa mattina alle porte di Damasco, con il presunto utilizzo di agenti chimici. Lo ha detto François Hollande, come riporta la sua portavoce Najat Vallaud-Belkacem. Parlando a un incontro di Gabinetto, il presidente francese ha sottolineato che le ultime notizie dalla Siria “richiedono una verifica e una conferma”. Il capo dell’Eliseo ha quindi fatto sapere che chiederà all’Onu di recarsi sul luogo dei fatti “per fare piena luce” sulle accuse. Ake Sellstrom, capo del team di esperti di armi chimiche dell’Onu attualmente impegnato in Siria, spiega che una richiesta formale a condurre la nuova indagine deve arrivare da uno Stato membro attraverso canali delle Nazioni unite e la Siria deve essere d’accordo.

Intanto anche il Regno Unito interviene sulla questione e, attraverso il ministro degli Esteri William Hague, annuncia che chiederà al Consiglio di sicurezza dell’Onu di discutere dei fatti. Se l’episodio sarà confermato, ha detto Hague, “sarebbe una scioccante escalation dell’uso di armi chimiche in Siria. Le persone responsabili un giorno saranno chiamate a rispondere”. Agli esperti dell’Onu che attualmente si trovano in Siria, ha aggiunto, dovrebbe essere permesso di visitare il sito dell’ultimo raid.

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