Baghdad (Iraq), 10 ago. (LaPresse/AP) – Giornata di sangue in Iraq al termine del mese del Ramadan. Una raffica di esplosioni con autobombe si è verificata a Baghdad e in altre città del Paese, fra cui Karbala, Nassiriya, Kirkuk, provocando oltre 70 morti e 180 feriti. Presi di mira soprattutto caffè, mercati e ristoranti, molto affollati di gente in festa appunto per l’Id al-fitr, che dura tre giorni e segna la fine del Ramadan. Si tratta degli attacchi con il maggior numero di vittime dallo scorso 20 luglio, quando negli assalti a due prigioni vicino Baghdad e in altri attacchi morirono 71 persone.

RAFFICA DI ESPLOSIONI A BAGHDAD. Nella capitale irachena, Baghdad, si è verificata un’ondata di almeno sette attacchi, tutti nell’arco di un’ora, soprattutto in zone sciite, nei pressi di mercati, bar e ristoranti. L’attentato più grave in città quello che ha colpito poco prima del tramonto un mercato all’aperto nei sobborghi sudorientali della città, noti come Jisr Diyala: un’autobomba è esplosa uccidendo sette persone e ferendone 20.

BOMBA IN PARCO: MORTI 2 BAMBINI. Qualche ora prima una bomba era esplosa in prossimità di un parco a Zubeidiyah, 40 chilometri a sud di Baghdad, provocando quattro morti due dei quali bambini. Considerando anche queste vittime il bilancio complessivo della giornata arriva a 73 morti.

ATTACCHI ANCHE IN ALTRE CITTA’. L’attentato che ha provocato più morti oggi, secondo quanto riferisce la polizia, si è verificato a Tuz Khormato, circa 200 chilometri a nord di Baghdad, dove un kamikaze ha guidato la sua auto carica di esplosivo fino a un’area residenziale e si è fatto saltare in aria uccidendo otto persone e ferendone decine. Attacco anche nella città santa sciita di Karbala, 80 chilometri a sud di Baghdad, dove un’autobomba è esplosa in serata vicino a un caffè provocando quattro morti. Inoltre a Nassiriya, nel sud dell’Iraq, circa 320 chilometri a sudest di Baghdad, un ordigno fatto detonare in una strada affollata ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 41. E a Kirkuk un’autobomba ha colpito una moschea sciita uccidendo una persona e ferendone 20.

IL RAMADAN CON PIU’ MORTI DAL 2007. Durante le celebrazioni dell’Id al-fitr le forze di sicurezza irachene hanno aumentato le misure a tutela dei cittadini. Il Ramadan di quest’anno, con 671 morti, è stato quello con il maggior numero di vittime dal 2007. In Iraq c’è stata un’escalation di attentati dopo che le forze governative hanno portato a termine ad aprile una violenta repressione in un campo di protesta sunnita, provocando vittime. Gli attacchi sono inoltre aumentati durante il Ramadan e l’intensificarsi delle violenze ha sollevato i timori che l’Iraq possa ricadere in una nuova spirale di scontri settari simile a quella che ha portato il Paese sull’orlo di una guerra civile nel 2006 e 2007.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,