Baghdad (Iraq), 10 ago. (LaPresse/AP) – È di 69 morti e decine di feriti il bilancio dell’ondata di attentati che ha colpito in Iraq diversi caffè, mercati e ristoranti mentre molti fedeli celebravano l’Id al-fitr, che segna la fine del mese sacro del Ramadan. Lo riferisce la polizia locale e il bilancio è stato confermato da fonti mediche. La maggior parte delle esplosioni si è verificata a Baghdad e dintorni, ma attentati si sono verificati anche in altre città, tra cui Karbala, Nassiriya e Kirkuk.
L’attentato con il maggior numero di vittime , secondo quanto riferisce la polizia, si è verificato a Tuz Khormato, circa 200 chilometri a nord di Baghdad, dove un kamikaze ha guidato la sua auto carica di esplosivo fino a un’area residenziale e si è fatto saltare in aria uccidendo otto persone e ferendone decine.
A Baghdad si è verificata un’ondata di almeno sette attacchi, tutti nell’arco di un’ora. Il più grave quello che ha colpito poco prima del tramonto un mercato all’aperto nei sobborghi sudorientali di Baghdad, noti come Jisr Diyala: un’autobomba è esplosa uccidendo sette persone e ferendone 20. Stamattina una bomba era esplosa in prossimità di un parco a sud di Baghdad provocando quattro morti, due dei quali bambini.
Durante le celebrazioni dell’Id al-fitr le forze di sicurezza irachene hanno aumentato le misure a tutela dei cittadini. Il Ramadan di quest’anno, con 671 morti, è stato quello con il maggior numero di vittime dal 2007. In Iraq c’è stata un’escalation di attentati dopo che le forze governative hanno portato a termine ad aprile una violenta repressione in un campo di protesta sunnita, provocando vittime. Gli attacchi sono inoltre aumentati durante il Ramadan e l’intensificarsi delle violenze ha sollevato i timori che l’Iraq possa ricadere in una nuova spirale di scontri settari simile a quella che ha portato il Paese sull’orlo di una guerra civile nel 2006 e 2007.
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