Washington (Usa), 9 ago. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti hanno ordinato l’evacuazione di tutto il personale governativo non essenziale dal consolato di Lahore, in Pakistan, a causa di una specifica minaccia presente per quella missione diplomatica. A diffondere l’avviso di viaggio è stato il dipartimento di Stato americano, che ha anche invitato i cittadini americani a non recarsi in Pakistan spiegando che la presenza di diversi gruppi terroristici locali e stranieri nel Paese mette potenzialmente in pericolo i cittadini Usa.

USA ORDINANO EVACUAZIONE CONSOLATO LAHORE. “Abbiamo ricevuto informazioni a proposito di una minaccia al consolato. Come misura precauzionale stiamo avviando un ritiro di tutto il personale tranne quello di emergenza”, ha spiegato un portavoce dell’ambasciata Usa di Islamabad, Meghan Gregonis, precisando che il personale evacuato sarà trasferito proprio a Islamabad. Si trattava di una minaccia specifica per Lahore, ha sottolineato il portavoce, aggiungendo che i funzionari dell’ambasciata non sanno quando riaprirà il consolato e che gli Usa continueranno a valutare i rischi.

MINACCIA NON LEGATA A CHIUSURA ALTRE AMBASCIATE. Due funzionari statunitensi coperti dall’anonimato evidenziano che il ritiro del personale dal consolato di Lahore è una misura precauzionale e non sarebbe collegata alle recenti chiusure di numerose missioni diplomatiche nei Paesi musulmani. Secondo una delle fonti, era previsto che il consolato chiudesse da giovedì a sabato in coincidenza con la festività islamica dell’Id al-fitr, che segna la fine del Ramadan.

ALLARME TERRORISMO E CHIUSURA AMBASCIATE USA. Questa settimana 19 sedi diplomatiche Usa in 16 Paesi in Medioriente e Africa sono rimaste chiuse al pubblico e gli Stati Uniti hanno fatto evacuare il proprio personale non essenziale dall’ambasciata in Yemen dopo che fonti dell’intelligence americana hanno fatto sapere di avere intercettato un recente messaggio fra leader di al-Qaeda in cui si discuteva dei piani di un grande attacco terroristico. Precisamente si trattava di un messaggio inviato dal capo di al-Qaeda, l’egiziano Ayman al-Zawahri, al leader della branca yemenita del gruppo, Nasser al-Wahishi. Né il consolato Usa di Lahore né l’ambasciata di Islamabad erano state interessate finora dalla chiusura.

NUOVO ATTACCO A QUETTA DAVANTI MOSCHEA. Intanto in Pakistan stamattina si è verificato un nuovo attacco a Quetta, dove ieri un kamikaze talebano si è fatto esplodere durante il funerale di un poliziotto, uccidendo 30 persone fra cui un alto funzionario di polizia. Nell’attacco armato di stamattina, alcuni uomini hanno sparato contro l’ex deputato ed ex assessore provinciale Ali Madad Jatak, mentre usciva dalla moschea insieme a un gruppo di sostenitori dopo le preghiere del tramonto in occasione dell’Id al-fitr, uccidendo sei persone e ferendone 15. Il politico è rimasto illeso.

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