Washington (Usa), 3 ago. (LaPresse/AP) – “C’è un flusso significativo di minacce (di attacchi terroristici da al-Qaeda e organizzazioni collegate, nrd)”, che sono “più specifiche” rispetto ad altre precedenti e mostrano che “l’intento è colpire gli occidentali, non solo gli interessi Usa”. Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore Usa, il generale Martin Dempsey, in una intervista ad Abc News che sarà trasmessa domani a proposito dell’allerta mondiale per i viaggiatori e della chiusura di 21 ambasciate Usa nel mondo, decise ieri.
Il dipartimento di Stato, che ieri ha lanciato l’allerta, ha parlato di pericoli potenziali per sistemi di trasporto pubblico e luoghi molto turistici, citando attacchi terroristici che in passato hanno colpito metropolitane, ferrovie, aerei e navi. Il New York Times ha citato fonti ufficiali statunitensi, secondo cui gli Usa avrebbero intercettato comunicazioni via email tra alti esponenti di al-Qaeda.
Al-Qaeda e i suoi alleati potrebbero colpire interessi del governo Usa o privati americani, ha dichiarato il dipartimento di Stato. I pericoli maggiori in Medioriente e Nord Africa, con un possibile attentato nella Penisola araba o proveniente da essa. Il pericolo, in particolare, è legato allo Yemen, dove si trovano i rami più pericolosi di al-Qaeda, non nuovi ad attacchi contro gli Usa. L’allerta avrà fine il 31 agosto.
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