Berlino (Germania), 2 ago. (LaPresse/AP) – Il governo della Germania ha cancellato un patto sulla sorveglianza stipulato con Usa e Regno Unito ai tempi della Guerra fredda. Si tratta della prima azione concreta di Berlino dopo lo scandalo suscitato dalle rivelazioni di Edward Snowden, ex contractor della National Security Agency, sulle operazioni di spionaggio elettronico di Washington e Londra. A giugno la cancelliera Angela Merkel aveva approfittato di una visita a Berlino del presidente Usa Barack Obama per discutere la questione spionaggio. Ma, a poche settimane dalle elezioni tedesche, i partiti di opposizione hanno chiesto maggiore chiarezza su fino a che punto il governo Merkel fosse a conoscenza della raccolta di informazioni in Germania e sui suoi cittadini.
Fonti del governo spiegano che alle intelligence di Usa e Regno Unito non è mai stato accordato il permesso di infrangere le rigide norme tedesche sulla privacy. Tuttavia hanno ammesso che un accordo risalente alla fine degli anni ’60 dava a Washington, Londra e Parigi il diritto di chiedere alle autorità tedesche di condurre operazioni di sorveglianza in territorio tedesco al fine di proteggere le truppe delle tre nazioni di stanza nel Paese. “La cancellazione degli accordi amministrativi, per cui abbiamo spinto nelle ultime settimane, è la necessaria e giusta conseguenza del recente dibattito sulla protezione della riservatezza personale”, ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle in un comunicato.
Un funzionario del governo, rimasto anonimo, precisa che la decisione della revoca è per lo più simbolica e non ha conseguenze pratiche sulla cooperazione di intelligence fra la Germania e i suoi alleati nella Nato. Sia Usa sia Regno Unito hanno truppe in Germania e, ha aggiunto il funzionario, Berlino è al momento in contatto con Parigi per cancellare anche la parte di accordo riguardante la Francia.
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