Kirov (Russia), 19 lug. (LaPresse/AP) – Alexei Navalny è stato scarcerato in via provvisoria a condizione che non lasci Mosca, un giorno dopo essere stato condannato a cinque anni di carcere per appropriazione indebita. Il rilascio del blogger e leader dell’opposizione anti-Putin è stato deciso dai giudici russi dopo che ieri, dopo la condanna, i procuratori hanno chiesto che fosse liberato in vista della decisione sull’appello. Hanno dichiarato che siccome Navalny è candidato alle elezioni a sindaco di Mosca, previste per l’autunno, tenerlo in cella vorrebbe dire negargli il diritto di correre per la carica. Navalny, che giudica la condanna motivata politicamente, è uscito sorridente dalla sezione in cui vengono tenuti in custodia gli imputati in tribunale, ringraziando i sostenitori che ieri hanno manifestato in suo favore.
Il blogger, avvocato anti-corruzione, è diventato noto tra le fila dell’opposizione durante una serie di proteste di massa nella capitale contro la rielezione del presidente Vladimir Putin a un terzo mandato nel marzo 2012. Sul blog ha riportato le proprie indagini sulla corruzione delle compagnie di proprietà statale, in cui possiede azioni, e ha denunciato alti ufficiali e deputati che posseggono beni non dichiarati all’estero e detengono cittadinanza straniera. Oltre ai contenuti di denuncia, Navalny è anche diventato noto per illustrazioni, immagini divertenti e slogan. Le sue indagini hanno colpito una vasta cerchia di lealisti di Putin, da membri del Parlamento a banchieri di Stato, mainacciando l’intero sistema di potere che il presidente ha costruito.
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