Atene (Grecia), 16 lug. (LaPresse/AP) – Nuovo sciopero generale in Grecia, il quarto dell’anno. In seguito alla protesta, convocata dai sindacati per protestare contro le misure di austerità pensate dal governo, sono fermi voli, trasporti pubblici, ospedali pubblici e altri servizi. Manifestazioni sono in programma lungo tutta la giornata. Migliaia di persone hanno preso parte alla manifestazione pacifica ad Atene verso il Parlamento. Altre dimostyrazioni sono in programma in giornata, mentre gli uffici dei governi locali restano chiusi per il secondo giorno consecutivo. “Il governo sta utilizzando il prestito di salvataggio come scusa per liberarsi di ogni diritto di lavoro”, commenta Costas Lavretzos, operaio del settore edilizio.

Il settore pubblico è stato per ora risparmiato dai tagli al personale che hanno invece colpito il resto dell’economia greca fin dall’ottenimento del primo prestito internazionale di salvataggio nel 2010. Tuttavia ora il governo è stato costretto a lanciare un programma di tagli, che prevede il licenziamento di 15mila persone entro la fine del 2014 e 12.500 trasferimenti nel corso di quest’anno. Una condizione fissata dai creditori internazionali per elargire il denaro. Il Parlamento voterà sulle nuove misure domani.

Intanto però in aula si è aperto il dibattito e l’opposizione torna all’attacco. “È una disgrazia per il governo dire che le cose stanno andando meglio con una disoccupazione a livelli così alti. È chiaro che con l’economia ancora in contrazione abbiamo bisogno di un cambiamento di rotta”, ha detto Efklidis Tsakalotos, parlamentare del partito greco di sinistra Syriza. “Chi guida il Paese – ha aggiunto – vive in un ambiente diverso. Va in ospedali differenti. I loro figli frequentano scuole diverse. E non capisce che cosa la gente sta attraversando”.

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