Giacarta (Indonesia), 15 lug. (LaPresse/AP) – Almeno 17 persone sono morte e oltre 40 sono rimaste ferite in Indonesia nella calca creatasi in uno stadio al termine di un match di boxe. Le vittime, 11 delle quali donne, sono state calpestate dalla folla di spettatori che si precipitava fuori dalla struttura per fuggire agli scontri scoppiati all’interno per le proteste di alcuni tifosi contro la perdita del giocatore che sostenevano. Lo stadio può ospitare fra 500 e 600 persone ma al match stavano assistendo circa 1.500 spettatori. L’incidente è avvenuto a Nabire, nella provincia orientale di Papua, al Kota Lama Sport Stadium e la struttura aveva solo due uscite di emergenza funzionanti.
Il portavoce della polizia della provincia di Papua, il tenente colonnello Gede Sumerta Jaya, spiega la dinamica dell’accaduto: al termine dell’incontro di pugilato del campionato noto come Bupati Cup o Regent Cup, i sostenitori del giocatore perdente hanno lanciato sedie contro i giudici che avevano attribuito i punteggi e contro i tifosi del vincitore; questi a loro volta hanno risposto lanciando bottiglie e sedie rotte. Polizia e soldati sono stati dispiegati per porre fine agli scontri. Tra gli spettatori intanto si è diffuso il panico e a centinaia si sono riversati verso le uscite così, nella calca, alcune persone sono state calpestate e sono morte. I feriti sono stati trasportati in ospedale.
Al campionato Bupati Cup o Regent Cup, cominciato il 9 luglio a Nabire appunto, partecipano in totale 84 giocatori. Gli scontri sono scoppiati al termine del match fra Alvius Rumkorem e Yulianus Pigome, i quali appartengono a tribù diverse, secondo quanto spiega il ministro per i Giovani e lo sport, Roy Suryo. Il punteggio assegnato dai giudici di gara a Rumkorem ha sollevato le proteste dei sostenitori di Pigome, che hanno cominciato a lanciare sedie contro i giurati e contro i tifosi avversari. Nabire, circa 3.200 chilometri a est di Giacarta, si trova sulla baia di Cendrawasih, sulla costa settentrionale della provincia di Papua.
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