Ginevra (Svizzera), 13 giu. (LaPresse/AP) – Sono almeno 93mila i morti confermati dall’inizio del conflitto in Siria, ma il bilancio reale è probabilmente molto più alto. È quanto fa sapere l’ufficio per i diritti umani dell’Onu. Le vittime confermate si riferiscono al periodo compreso fra marzo 2011 e la fine di aprile del 2013. L’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni unite, Navi Pillay, afferma che da luglio scorso sono state documentate oltre 5mila uccisioni al mese e che da dicembre si ha conferma di quasi 27mila persone uccise. Gli ultimi dati, che si fermavano alla fine di novembre, parlavano di 60mila morti accertati.

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