Pretoria (Sudafrica), 4 giu. (LaPresse/AP) – E’ stata aggiornata al 19 agosto l’udienza del processo per la morte di Reeva Steenkamp, uccisa da Oscar Pistorius il 14 febbraio. L’atleta paralimpico è comparso in pubblico per la prima volta dal 22 febbraio, quando nello stesso tribunale di Pretoria gli fu concessa la libertà su cauzione. È rimasto inespressivo in aula, con lo sguardo fisso davanti a sé, per i circa 15 minuti di durata dell’udienza di oggi. I giudici hanno preso la decisione del rinvio su richiesta della procura, che ha domandato di avere tempo per indagare.
Il 26enne è stato arrestato il 14 febbraio per la morte della modella sudafricana Reeva Steenkamp, sua fidanzata. Le ha sparato attraverso la porta del bagno in cui era chiusa. Pistorius sostiene di averla colpita per errore, credendo di aver pensato un ladro fosse entrato nella casa e dicendo di aver agito per difesa. L’accusa sostiene invece che abbia sparato con lo scopo di ucciderla, probabilmente al termine di un litigio. I procuratori affermano che Pistorius sapesse che Reeva si trovava in bagno quando sparò quattro colpi.
Pistorius ha parlato solo una volta nell’udienza di oggi. “Sì, vostro onore” sono state le uniche parole pronunciate, dopo che il giudice Daniel Thulare gli ha chiesto se avesse compreso che resterà libero alle stesse condizioni già stabilite e che dovrà tornare in tribunale ad agosto. Il giudice si è espresso sul processo mediatico che dal giorno della morte della modella 29enne è in corso sulle testate di tutto il mondo, parlando di notizie “scandalose e potenzialmente irrispettose”. In particolare, si riferiva alle immagini diffuse dai media britannici, che mostrerebbero il bagno dove Reeva è morta. Nelle immagini si vede un bagno cosparso di macchie di sangue.
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