Montpellier (Francia), 29 mag. (LaPresse/AP) – Hanno detti “oui” e si sono sposati. In una cerimonia toccante a Montepellier si è tenuto il primo matrimonio gay della Francia, tra Vincent Autin, 40 anni, e Bruno Boileau, 30 anni, celebrato dal sindaco della città, Helene Mandroux. Quest’ultima, con alle spalle una fotografia del presidente François Hollande, ha tenuto un lungo discorso sull’eguaglianza e i diritti, e sull’importanza del ‘matrimonio per tutti’, approvato dalla legge. La legge che rende possibili i matrimoni gay, ha detto il sindaco Mandroux nel suo discorso, è “un passo avanti nella modernizzazione del nostro Paese”. La Francia è il 14esimo Paese al mondo ad aver legalizzato i matrimoni gay.

LA CERIMONIA. Visibilmente emozionati ed elegantissimi i due sposi che, al momento di dire sì, si sono alzati in piedi ascoltando la formula pronunciata dal sindaco. Quindi, dopo il fatidico “oui”, si sono lasciati andare a un lungo bacio. All’evento hanno assistito centinaia di invitati, tra cui un ministro del governo. La cerimonia è stata trasmessa in diretta televisiva in tutta la Francia, e centinaia di persone si sono radunate fuori dall’edificio dove si è celebrata per seguirla da vicino. I due sposi hanno poi tenuto una cerimonia privata per amici e parenti.

PROTESTE E CONTESTAZIONI. Alte le misure di sicurezza predisposte dopo gli scontri di domenica a Parigi al termine della ‘Manif pour tous’, contro la legge sui matrimoni per tutti. E le contestazioni non sono mancate. La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni per allontanare un piccolo gruppo di manifestanti che si erano radunati nei pressi del municipio. Inoltre, un poliziotto in borghese ha allontanato un manifestante che ha urlato minacce e ha provato ad avvicinarsi alla coppia che veniva scortata verso l’edificio prima delle cerimonia.

VINCENT: ANCORA BATTAGLIE DA COMBATTERE. “Anche se abbiamo superato l’ostacolo dell’uguaglianza – ha detto Vincent Autin al termine della cerimonia – ci sono ancora molte battaglie da combattere. Ma ora è il momento della festa, dell’amore”. Dopo il fatidico sì, il 40enne ha camminato mano nella mano con lo sposo fino al balcone del municipio per salutare le persone che si erano radunate fuori dall’edificio assieme al sindaco Mandroux. Quest’ultima, sorridendo soddisfatta, ha definito quello odierno un “momento storico”. “Molti – ha detto Boileau – hanno atteso questa legge sui matrimoni e le adozioni. Ora, è fatta. Molte persone faranno quello che noi abbiamo fatto, e celebreranno le loro unioni… Siamo molto felici e onorati”. Prima delle nozze il 30enne aveva detto: “È il nostro matrimonio, qualsiasi cosa succeda. Vogliamo dedicare questo momento a tutti coloro che hanno combattuto contro l’odio negli ultimi mesi”.

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