Washington (Usa), 16 apr. (LaPresse) – L’attentato alla maratona di Boston è stato un “atto atroce e codardo” contro civili innocenti. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una dichiarazione alla Casa Bianca sulle due esplosioni avvenute ieri vicino al traguardo della maratona.

NON SI CONOSCONO RESPONSABILI NE’ MOTIVI. Il presidente Usa ha detto che ancora non sono noti i responsabili né i motivi dell’attacco, aggiungendo che “chiaramente siamo ancora all’inizio della nostra indagine”. “Scopriremo chi ha fatto del male ai cittadini e lo assicureremo alla giustizia”, ha assicurato, invitando i cittadini a rivolgersi alle autorità nel caso in cui vedessero qualcosa di sospetto. “Se vedete qualcosa di sospetto parlate”, ha detto Obama, sottolineando di avere “grande fiducia nel lavoro di Fbi, polizia di Boston e forze dell’ordine” che hanno “risposto in maniera eroica” e dicendosi grato a loro così come al sindaco di Boston e al governatore del Massachusetts

Obama ha aggiunto che “gli americani si rifiutano di farsi terrorizzare”, ricordando che le reazioni sono state “di compassione” e collaborazione e “non di paura”.

ATTO DI TERRORISMO. Si è trattato della seconda dichiarazione pubblica di Obama in meno di 24 ore. Nel primo intervento, a poche ore dall’attentato, il presidente aveva evitato di etichettare l’accaduto come un attacco terroristico, ma i deputati lo hanno subito definito tale e fonti della Casa Bianca hanno riferito che l’Fbi stava indagano sul caso trattandolo come un atto di terrorismo. Nella sua seconda dichiarazione, Obama ha definito oggi l’attentato di Boston “un atto atroce e codardo” aggiungendo che “in base a quanto sappiamo sull’accaduto, l’Fbi sta indagando sul caso come atto di terrorismo”. “Ogni volta che vengono usate bombe per attaccare civili innocenti si tratta di un atto di terrorismo”, ha detto.

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