Parigi(Francia), 10 apr. (LaPresse) – Anche l’ex presidente del Fronte nazionale francese, Jean-Marie Le Pen, è travolto dallo scandalo sui conti offshore. E’ quanto scrive Le Monde, riportando una inchiesta di Mediapart secondo la quale il suo tesoriere avrebbe usato i servizi di due società offshore: la Overseas Property Services Limited di Gibilterra e la Hadret Al-Raiss di Panama. Il tesoriere, che fa l’editore e si chiama Jean-Pierre Mouchard, è un vecchio amico di Le Pen. Negli anni ’90 effettuò, scrive il quotidiano francese, dei bonifici internazionali attraverso la Overseas Property Services Limited a favore di una delle sue case editrici francesi, Magellan, che era in dissesto. Nel 1981 lo stesso Mouchard aprì un conto all’Unione delle banche svizzere (Ubs) a favore di Jean-Marie Le Pen, sul quale transitarono circa 2 milioni di franchi (intorno ai 300mila euro) tra il giugno 1984 ed l’aprile del 1986.

A difesa di Jean-Marie Le Pen accorre la figlia Marine, attuale leader del movimento di estrema destra. Il conto, afferma, appartiene a Mouchard e non ha nulla a che fare col Fronte nazionale. “Da quanto ne so – spiega – questo conto era perfettamente legale e dichiarato”.

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