Buenos Aires (Argentina), 3 apr. (LaPresse/AP) – Almeno 25 persone sono morte in seguito agli allagamenti provocati dalle piogge torrenziali che hanno colpito la provincia di Buenos Aires, capitale dell’Argentina. A confermare il bilancio è stato il governatore provinciale Daniel Scioli, secondo cui 2.200 persone sono state evacuate. La città più colpita è La Plata, dove, scrive il sito del quotidiano Clarin, in appena tre ore sono caduti 30 centimetri di pioggia. “Non ho mai visto nulla di simile. Questa situazione non ha precedenti”, ha commentato il governatore, che poi, in conferenza stampa, ha aggiunto: “Piogge così intense in un periodo così breve hanno intrappolato molte persone nelle loro auto, nelle strade, in alcune casi folgorandole. Stiamo dando priorità a soccorrere cittadini che si sono rifugiati sugli alberi o sui tetti delle case”.

In totale salgono così a 31 le vittime causate da giorni di pioggia incessante. Nei giorni scorsi, infatti, altre sei persone erano morte della città di Buenos Aires a causa del maltempo. La maggior parte delle persone, spiega Scioli, hanno perso la vita annegando dopo aver provato a rifugiarsi nelle proprie macchine a Tolosa, sobborgo di La Plata. Le precipitazioni, spiega la compagnia petrolifera statale Ypf, hanno anche allagato la maggiore raffineria del Paese, provocando un incendio spento solo dopo alcune ore di intervento. A causa dell’incidente la raffineria ha sospeso le operazioni, e ora ha messo al lavoro una squadra per capire come riprendere le attività. Presso l’impianto non si sono registrati feriti.

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