Nuova Delhi (India), 17 mar. (LaPresse/AP) – Cinque uomini sono stati arrestati in India per lo stupro della turista svizzera violentata in un bosco nello Stato centrale di Madhya Pradesh e tutti hanno confessato. Lo riferisce un alto ufficiale della polizia indiana, D. K. Arya, mentre un’altra fonte di polizia nel distretto di Gatia aveva precedentemente riferito di sei arresti. Le autorità stanno ancora cercando altri due uomini coinvolti nell’aggressione. Gli uomini sono stati arrestati a Datia ed erano dei villaggi vicini al luogo dello stupro.

La donna e il marito avevano visitato la città di Orchha venerdì e avevano piantato la tenda in un bosco vicino al villaggio di Jatia per trascorrere la notte; da qui avevano in programma di ripartire per andare in bicicletta ad Agra per visitare il Taj Mahal, distante circa 210 chilometri. Nel bosco sono stati attaccati e derubati. Il marito è stato picchiato e legato a un albero; subito dopo la donna è stata violentata in gruppo.

Lo scorso 16 dicembre il caso dello stupro di gruppo di una studentessa a bordo di un bus a Nuova Delhi scatenò le proteste nel Paese e spinse il governo a varare un pacchetto di leggi a tutela delle donne. Allora la giovane violentata morì dopo due settimane in un ospedale di Singapore per le gravi ferite interne riportate.

Secondo i dati del Registro nazionale dei reati, in India viene violentata una donna ogni 20 minuti. Molti casi di aggressioni sessuali, tuttavia, non vengono riferiti per timore. Il tasso di condanne per stupri e altri reati contro le donne in India è fra i più bassi al mondo. Il mese scorso il governo svizzero aveva diffuso un avviso di viaggio relativo all’India, allertando sul “crescente numero di stupri e altre aggressioni sessuali”. Stando alle statistiche del governo, nel 2011 l’India ha ospitato 6,5 milioni di turisti stranieri per un giro d’affari nel settore di circa 120 miliardi di dollari.

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