Lahore (Pakistan), 10 mar. (LaPresse/AP) – La polizia nell’est del Pakistan ha arrestato 150 persone accusate di aver dato fuoco a circa 170 case in un quartiere cristiano di Lahore, in rappresaglia contro un presunto caso di blasfemia. Gli attacchi risalgono a ieri, dopo che venerdì un uomo musulmano ha accusato un cristiano di aver fatto commenti offensivi sul profeta Maometto. La maggior parte dei sospetti, spiega l’ufficiale di polizia locale Rai Tahir, è stata identificata grazie alle immagini televisive delle violenze.
L’uomo cristiano accusato, attualmente in custodia delle autorità, sta venendo interrogato sul presunto reato di blasfemia, che il Pakistan può essere punito con l’ergastolo o addirittura la morte. Un altro agente, Adbur Rehman, riferisce che i musulmani arrestati sono indagati per incendio, furto, saccheggio e terrorismo.
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