Caracas (Venezuela), 9 mar. (LaPresse) – Le elezioni presidenziali in Venezuela, per scegliere il successore di Hugo Chavez, si terranno domenica 14 aprile. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa Tibisay Lucena, presidentessa del Consiglio elettorale nazionale, spiegando che la campagna elettorale si aprirà il 2 aprile e si chiuderà l’11, durando così in tutto dieci giorni. Nel suo discorso, la Lucena ha quindi fatto appello a tutti i cittadini ad “andare a votare in pace, nell’esercizio della sovranità”, “per mostrare nuovamente una vera democrazia”.

Il voto si è reso necessario in seguito alla morte del presidente Hugo Chavez, rieletto il 7 ottobre scorso, ma scomparso martedì dopo una lunga lotta contro il cancro. Candidato del Partito socialista unito del Venezuela sarà, come già annunciato, il presidente ad interim Nicolas Maduro, scelto dallo stesso Chavez come suo successore a dicembre, prima di sottoporsi a Cuba all’ultima operazione contro il cancro che lo ha portato alla morte. Maduro ha giurato ieri sera (nella notte italiana) per l’incarico provvisorio, davanti al presidente dell’Assemblea nazionale Diosdado Cabello.

Poco dopo la comunicazione della data delle elezioni, Ramon Guillermo Aveledo, coordinatore della principale formazione di opposizione, la Mesa de la unidad democratica, ha annunciato di aver offerto la candidatura a Henrique Capriles, già sconfitto da Chavez nel voto di ottobre. In serata, scrivendo su Twitter, Capriles ha fatto sapere che “analizzerà la dichiarazione della presidentessa del Consiglio elettorale nazionale” e nelle prossime ore informerà il Paese “sulla sua decisione”.
Intanto, il popolo venezuelano continua a piangere il suo leader scomparso. Oggi, per il quarto giorno consecutivo, migliaia di cittadini si sono recati alla camera ardente allestita nell’Accademia militare di Caracas. Al ritmo di circa 40 persone al minuto, hanno sfilato donne, bambini, militari, anziani, alla presenza costante dei familiari del leader bolivariano. Tra gli altri è giunto a dare il suo omaggio anche il presidente del Nicaragua Daniel Ortega, accompagnato davanti al feretro da Maduro.
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