New York (New York, Usa), 5 mar. (LaPresse/AP) – Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo per una nuova bozza di risoluzione per imporre ulteriori sanzioni sulla Corea del Nord, in seguito all’ultimo test nucleare eseguito da Pyongyang. È quanto affermano fonti diplomatiche alle Nazioni unite, rimaste anonime, aggiungendo che il Consiglio di sicurezza terrà delle consultazioni a porte chiuse sulla Nord Corea e sulla non proliferazione oggi alle 11 ora di New York, le 17 in Italia. Nel corso dell’incontro, spiegano i diplomatici, gli Usa faranno circolare in tutto il Consiglio una bozza di risoluzione, che verrà inviata nelle varie capitali per essere esaminata dagli Stati membri.
Subito dopo il test atomico sotterraneo del 12 febbraio, tutti i 15 Paesi del Consiglio avevano approvato un comunicato congiunto per condannare il test e chiedere ulteriori azioni, creando i presupposti per un quarto giro di sanzioni contro Pyongyang. Nelle ultime tre settimane gli Usa, alleati di Corea del Sud e Giappone, Paesi maggiormente esposti a eventuali attacchi del Nord, hanno lavorato alla nuova risoluzione con la Cina, principale alleata di Pyongyang. L’ambasciatore russo all’Onu Vitaly Churkin, il cui Paese detiene la presidenza di turno in Consiglio, aveva detto ieri in conferenza stampa che una nuova risoluzione contro la Corea del Nord potrebbe essere approvata entro marzo, anche se il testo non era stato ancora fatto circolare.
Sempre oggi il Congresso degli Stati Uniti inizierà a discutere la possibilità di imporre nuove restrizioni finanziarie contro la Corea del Nord. Il presidente della commissione affari esteri della Camera, il repubblicano Ed Royce, ha fatto sapere che il suo gruppo di lavoro oggi analizzerà in che modo le organizzazioni criminali appoggino il regime di Pyongyang e “identificherà la migliore strategia per impedire loro l’accesso a valuta forte, in modo da vedere un vero cambiamento”. Royce ha però poi criticato l’atteggiamento degli Usa verso Pyongyang negli ultimi anni, affermando che dai tempi dell’amministrazione Clinton le politiche statunitensi a riguardo sono state un “fallimento bipartisan” basato sulla speranza che la Corea del Nord avrebbe fatto la cosa giusta.
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