Seoul (Corea del Sud), 12 feb. (LaPresse/AP) – La Corea del Nord ha condotto questa mattina un test nucleare sotterraneo, il terzo dal 2006. Lo hanno riferito i media di Stato, che hanno affermato abbia avuto lo scopo di affrontare la “oltraggiosa” ostilità degli Usa, che mina “con violenza” i pacifici e sovrani diritti del Paese di lanciare satelliti. Il test, il terzo dal 2006, sfida il divieto imposto a Pyongyang dal Consiglio di sicurezza Onu a ogni attività nucleare. Il Paese rischia così nuove sanzioni, dopo quelle decise dalle Nazioni unite dopo il lancio di un razzo dicembre, che Usa e Onu avevano definito una copertura per un test missilistico.
CONDANNA INTERNAZIONALE. Immediate le reazioni internazionali. Tra esse, quella del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha parlato di un “atto estremamente provocatorio”, una minaccia alla sicurezza degli Usa e internazionale. Obama ha annunciato che sarà presa “ogni misura necessaria a difendere noi stessi e i nostri alleati”. La Cina ha espresso “ferma opposizione” e chiesto moderazione a tutte le parti coinvolte, aggiungendo che la questione può essere risolta nella cornice dei colloqui sulla denuclearizzazione tra Corea del Nord, Corea del Sud, Cina, Usa, Giappone e Russia.
ONU: RIUNIONE DI EMERGENZA. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha fissato una riunione di emergenza per oggi alle 9 locali, le 15 in Italia, per discutere del test nucleare. Lo ha annunciato la delegazione sudcoreana all’Onu, precisando che l’incontro si terrà a porte chiuse. Seoul è entrata a far parte del Consiglio a gennaio con un mandato di due anni e al momento detiene la presidenza di turno. Il ministro degli Esteri Kim Sung-hwan si trova attualmente a New York.
IL TEST SOTTERRANEO. Gli istituti geologici di Usa, Corea del Sud e Gippone avevano rilevato un sisma di magnitudo compresa tra 4,9 e 5,2. Pyongyang, confermando il test sotterraneo nel nordest del Paese, ha detto che si è svolto in maniera del tutto sicura. Ha detto di aver usato una “bomba atomica leggera miniaturizzata”, che ha maggior forza rispetto a quelle usate in precedenza. Il test potrebbe avvicinare la Corea del Nord alla costruzione di una testata nucleare sufficientemente piccola da essere installata su missili a lungo raggio, con la capacità di arrivare sino agli Stati Uniti.
SEUL E WASHINGTON ERANO INFORMATE. Kim Min-seok, portavoce del ministero della Difesa sudcoreano, ha detto ai giornalisti che Pyongyang in precedenza aveva informato Cina e Stati Uniti dei suoi piani di condurre un test nucleare. Non ha tuttavia precisato quando Pechino e Washington siano state informate. Il ministero, subito dopo il rilevamento del sisma, aveva alzato l’allerta militare.
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