Allahabad (India), 13 gen. (LaPresse/AP) – Le autorità indiane si stanno preparando per uno dei maggiori raduni religiosi del mondo, il Kumbh Mela. Domani infatti oltre 10 milioni di persone entreranno nel fiume Gange per purificarsi dai peccati. Il grande evento si tiene ogni dodici anni. Uomini senza abiti e coperti di cenere, con lunghe barbe e capelli, stanno già prendendo posizione per una grande processione vicino alle acque ad Allahabad, dove il Gange si unisce al fiume Yamuna e, secondo le credenze indù, anche al mitico fiume Saraswati. I partecipanti di immergeranno alle 5 del mattino ora locale (quando in Italia sarà l’una di notte), intonando inni e soffiando nelle rituali conchiglie. Una grande folla di persone, con le mani giunte in preghiera, camminerà fino alle ginocchia nell’acqua gelida, con temperature di circa 5 gradi.
Oltre 100 milioni di pellegrini da India e altri Paesi dovrebbero partecipare alla festività che dura in tutto 55 giorni, spiega Devesh Chaturvedi, funzionario dello Stato dell’Uttar Pradesh, nel nord del Paese. L’area in cui si svolge il grande evento, di circa duemila ettari, si è trasformata in un ammasso di tende verdi, blu e color zafferano. Più di 30mila servizi igienici provvisori sono stati allestiti. Ampio anche il dispiegamento delle forze di sicurezza, con circa 50mila agenti, tra cui anche commando, impegnati a garantire la sicurezza.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata