Washington (Usa), 21 dic. (LaPresse/AP) – “Farò tutto quello che potrò in quanto presidente per portare avanti questi sforzi, perché se c’è che una cosa soltanto che possiamo fare come Paese per proteggere i nostri figli, abbiamo la responsabilità di farlo”. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama in un messaggio video registrato in risposta a una petizione pubblicata sul sito della Casa Bianca ‘We the People’ e firmata da quasi 200mila persone, che chiedono di rafforzare le leggi sul controllo delle armi, dopo la strage di Newtown avvenuta venerdì scorso. Altre simili petizioni lanciate sulla stessa pagina web dopo la sparatoria, sono state firmate complessivamente da 400mila persone. “Vi ascoltiamo”, ha affermato Obama, rivolgendosi ai firmatari. Mentre sale l’attesa per la conferenza stampa annunciata dalla National Rifle Association, la più potente lobby delle armi negli Usa, che si terrà oggi.

26 TOCCHI DI CAMPANA. Oggi, alle 9.30 del mattino (le 15.30 in Italia) Newtown ha ricordato la strage della scuola elementare Sandy Hook, in cui sono morti venti bambini e sei adulti, con 26 tocchi di campana a una settimana esatta dalla tragedia. Il governatore del Connecticut, Dannel Malloy, e altri funzionari locali si sono radunati sulle scale del municipio. Le campane hanno suonato 26 volte, in memoria delle vittime della strage e subito dopo è stato osservato un minuto di silenzio. In altre parti del Paese sono state organizzate cerimonie simili e il presidente Obama ha osservato il silenzio alla Casa Bianca.

MADRE KILLER ESCLUSA DA CONTEGGIO VITTIME. Intanto Newtown rimane divisa sul fatto che Nancy Lanza, la madre del killer Adam Lanza, non sia stata inclusa nelle cerimonie organizzate in memoria delle vittime. La donna è stata uccisa dal figlio con quattro colpi alla testa, mentre era ancora sdraiata a letto in pigiama. Secondo le autorità, il giovane ha usato le armi che la madre teneva nella casa di famiglia, e molti abitanti di Newtown attribuiscono alla donna una parte della responsabilità dell’accaduto. Altri credono invece che Nancy Lanza sia stata una vittima innocente e che dovrebbe essere inclusa nelle cerimonie commemorative insieme ai 20 bambini e sei adulti uccisi da suo figlio. “È la perdita di una vita, la sua vita aveva un valore”, ha detto una residente della città, Christine Lombardi. Il suo funerale in forma privata si è tenuto ieri in New Hampshire. Vi hanno preso parte circa 25 familiari.

DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLI. Nel video diffuso oggi, il presidente Obama si è detto incoraggiato dal fatto che molti proprietari di armi hanno suggerito misure che possano essere adottate per prevenire simili incidenti, “misure che possono proteggere sia i nostri i diritti che i nostri bambini”. “Per avere successo – ha dichiarato nel video – avremo bisogno di un costante sostegno di madri e padri, figlie e figli, agenzie della sicurezza e proprietari di armi che dovranno organizzarsi, far sentire la loro voce, contattare i loro responsabili al Congresso tutte le volte che ciò si rivelerà necessario e dire ‘basta’ a nome di tutti i nostri bambini”. Il sito ‘We the People’, che fa parte del portale della Casa Bianca, permette ai cittadini Usa di creare e firmare petizioni rivolte al governo.

LA CONFERENZA STAMPA DELL’NRA. Gli occhi degli Usa, oggi pomeriggio si sposteranno sulla conferenza stampa annunciata dall’Nra che dopo la strage del Connecticut non ha emesso alcun comunicato di condoglianze per le vittime, continuando a difendere i diritti dei proprietari di armi. Alla vigilia dell’incontro, il gruppo, che ha oltre 4 milioni di iscritti, ha riattivato la sua pagina Facebook (che conta 1,7 milioni di utenti) e il suo profilo Twitter dove due giorni fa ha scritto che il presidente Barack Obama “sostiene le misure di controllo delle armi, compreso un ripristino del divieto per le armi d’assalto”. Il gruppo ha inoltre annunciato che il suo principale lobbysta, Wayne LaPierre, parteciperà domenica al programma ‘Meet the Press’ della Nbc.

LE PROMESSE DELL’ASSOCIAZIONE. Le prime parole del gruppo dopo la strage del Connecticut sono arrivate solo martedì. In una nota, l’Nra ha ricordato che il gruppo è composto da “4 milioni di mamme, papà, figlie e figli” e si è detto “sconvolto, addolorato e affranto dalla notizia dei terribili omicidi senza senso di Newtown”. “In segno di rispetto delle vittime e per una questione di decenza – si leggeva nella nota – abbiamo dato tempo al lutto, alle preghiere e a una piena indagine dei fatti prima di commentare”. Il gruppo ha anche promesso “contributi significativi” per aiutare a garantire che stragi come quelle “non avvengano più”.

OBAMA CHIEDE COLLABORAZIONE CONTRO VIOLENZE. In risposta alle parole dell’associazione, Obama ha invitato l’Nra a “fare un po’ di autoriflessione” e unirsi agli sforzi mirati a ridurre le violenze legate all’uso delle armi. Il presidente ha anche fatto sapere di volere delle proposte per la riduzione delle violenze che possano essere presentate al Congresso entro gennaio. Ha quindi domandato al Congresso di ripristinare il divieto per le armi d’assalto rimosso nel 2004 e di approvare una legge per mettere fine alla disposizione che permette alle persone di acquistare armi da fuoco da privati senza una verifica dei trascorsi personali. Obama vorrebbe inoltre che il Congresso valutasse la possibilità di limitare l’alta capacità dei depositi.

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