Il Cairo (Egitto), 7 dic. (LaPresse/AP) – “Questa Costituzione ha più vincoli sui diritti di qualsiasi altra in Egitto. Questo Paese non sarà una democrazia che permetterà ciò che Dio vieta o vieterà ciò che Dio permette”. Lo ha detto, a proposito della nuova Carta costituzionale egiziana. lo sceicco Yasser Borhami, noto predicatore salafita e membro dell’Assemblea costituente che l’ha redatta.
Parlando ad altri religiosi, ha detto che la Carta è ciò che da tempo tutti loro volevano, perché assicura che le leggi e i diritti saranno strettamente subordinati alla Sharia. La bozza è al centro di violente proteste in tutto il Paese, perché potrebbe portare alla più rigida applicazione della legge islamica che l’Egitto moderno abbia sperimentato. Questo dipende in particolare da tre articoli che menzionano apertamente la Sharia, ma anche dall’oscuro linguaggio legale nascosto in altri articoli inclusi su spinta degli islamisti.
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