Cairo (Egitto), 2 dic. (LaPresse/AP) – La Suprema Corte Costituzionale dell’Egitto ha deciso di sospendere a tempo indeterminato la sua attività per protestare contro le “pressioni psicologiche”. Diverse migliaia di sostenitori del presidente egiziano, Mohammed Morsi, si sono radunati già dalla notte circondando il palazzo dei giudici per impedirne l’accesso. La Corte Suprema ha sottolineato in una nota che l’organismo non può funzionare “in un clima pieno d’odio” e che i giudici non sono potuti entrare nel Tribunale perché hanno temuto per la propria incolumità. La Corte avrebbe dovuto decidere oggi sulla legittimità dell’Assemblea Costituente che ha redatto la nuova Carta e su quella del Consiglio di Shura, la camera parlamentare alta dominata dalle forze politiche islamiste.
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