Goma (Congo), 28 nov. (LaPresse/AP) – I ribelli congolesi del gruppo M23 sono pronti a ritirarsi dalla città di Goma, ma lo faranno se il governo del presidente Joseph Kabila accoglierà le loro richieste di negoziato e di ampie riforme nazionali. “Kabila deve soddisfare le nostre richieste se vuole che ce ne andiamo”, ha dichiarato ad Associated Press il vice ministro dell’Interno del M23 Theophile Ruremesha. “L’Unione africana e il blocco delle nazioni vicine al Congo ci hanno chiesto di lasciare Goma. Siamo pronti e rispettiamo la diplomazia, ma sappiamo anche che Kabila non sta considerando seriamente le nostre richieste”, ha proseguito Ruremesha, aggiungendo ancora: “Se vedremo che ci saranno delle risposte alle nostre domande, allora potremo fare delle concessioni”. I gruppi regionali hanno chiesto all’M23 di ritirarsi da Goma entro venerdì, ma Ruremesha ha lasciato intendere che potrebbe volerci più tempo. “Per ragioni umanitarie non possiamo andarcene e lasciare la città nelle mani dei primi che passano. Ci vorrà tempo per creare una forza neutrale”, ha dichiarato.
Anche il colonnello Sultani Makenga, capo delle operazioni militari del M23, ha aperto alla possibilità che i ribelli lascino Goma. Al ritorno dai colloqui di Kampala, in Uganda, Makenga ha infatti dichiarato ad AP: “Abbiamo iniziato a ritirare le nostre forze da Masisi (una piccola città a nordovest di Goma, ndr) e in seguito procederemo ad abbandonare Goma come stabilito a Kampala”.
Alla domanda sulla possibilità che il movimento lasci la città entro venerdì, Makenga ha risposto che “dipenderà dai movimenti delle truppe, ma abbiamo iniziato a mettere in pratica ciò su cui ci siamo accordati a nella capitale ugandese”. L’eventuale ritiro da Goma rappresenterebbe un’inversione di marcia rispetto al comunicato di ieri del gruppo, in cui veniva dichiarato che i ribelli avrebbero combattuto contro le truppe del governo pur di mantenere il controllo della città.
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