Vienna (Austria), 6 nov. (LaPresse/AP) – Un tribunale di Salisburgo, in Austria, ha confermato in appello la condanna e la multa a carico dell’atleta Felix Baumgartner, accusato di aver dato un pugno a un camionista. Il 43enne lo scorso 14 ottobre ha superato il muro del suono lanciandosi da circa 39mila metri di altezza. L’episodio contestato risale al 2010. A Salisburgo, città natale di Baumgartner, un motociclista e un camionista greco cominciarono a litigare per strada; a quel punto, secondo la versione stabilita lo scorso aprile da un tribunale di primo grado, lo sportivo avrebbe preso le parti del motociclista e avrebbe dato un pugno in faccia al camionista. Per questo gli è stata imposta una multa di 1.500 euro. Baumgartner ha negato di aver colpito il conducente e ha fatto ricorso in appello, ma un tribunale di secondo grado ha oggi confermato la prima decisione. Elisabeth Schmidbauer, a capo del gruppo di tre giudici che ha emesso il verdetto, ha spiegato che “non si era configurata nessuna situazione di legittima difesa” per Baumgartner. L’atleta non era presente all’udienza di oggi a Salisburgo.

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