Kabul (Afghanistan), 1 ott. (LaPresse/AP) – È salito ad almeno 14 morti, fra cui tre soldati del contingente Nato e un loro interprete, il bilancio dell’attacco bomba condotto da un kamikaze a Khost, nell’est dell’Afghanistan. Le altre vittime sono sei civili e quattro agenti di polizia. Decine di civili afghani sono rimasti feriti. Solo nell’ospedale di Khost si trovano circa 30 persone rimaste ferite nell’esplosione, ma altri feriti potrebbero trovarsi in cliniche private vicine. I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco suicida tramite un un messaggio inviato ai media dal loro portavoce, Zabiullah Mujahid.
L’attentatore suicida si è schiantato a tutta velocità contro una pattuglia di forze congiunte, afghane e internazionali, a bordo di una motocicletta imbottita di esplosivo. Il gruppo di poliziotti afghani e soldati Nato è stato colpito poco dopo che gli agenti erano scesi dai veicoli per attraversare a piedi la zona del mercato di Khost. A riferire la dinamica è il portavoce del governo provinciale di Khost, Baryalai Wakman. L’Alleanza si è invece limitata a riferire della morte di tre soldati Nato e del loro interprete in un attacco bomba nell’est, senza dare indicazioni più precise sul luogo né sulla nazionalità delle vittime. La maggior parte delle truppe in sevizio nell’est del Paese e a Khost sono americane. Non è chiaro se l’interprete fosse straniero o di origini afghane.
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