Karachi (Pakistan), 14 set. (LaPresse/AP) – Sono liberi su cauzione i tre proprietari della fabbrica di abbigliamento andata a fuoco a Karachi, in Pakistan, e in cui sono morte 258 persone. In base ai termini della cauzione, i tre non possono essere arrestati per otto giorni. La corte si è fatta consegnare i passaporti e ha ordinato ai tre di non lasciare il Paese. La polizia pakistana ha aperto un’indagine per omicidio e sta indagando su possibili negligenze da parte dei proprietari e dei manager della fabbrica. Si è trattato del peggiore incidente industriale della storia del Pakistan, che ha evidenziato le scarse condizioni di sicurezza presenti in molte fabbriche in tutto il Paese.

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