Città del Messico (Messico), 5 set. (LaPresse/AP) – Un terremoto di magnitudo 7.6 è stato registrato in Costa Rica alle 8.42 ora locale a circa 80 chilometri dalla città di Liberia e una persona è morta per un attacco di cuore provocato probabilmente dalla paura. A seguito della scossa il centro per il monitoraggio degli tsunami nel Pacifico aveva diffuso l’allerta tsunami dal Messico al Perù. L’allarme è stato poi ridotto solo a Costa Rica, Panama e Nicaragua e infine revocato. L’istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs) aveva inizialmente fissato la magnitudo del sisma a 7.9, ma ha poi rivisto la stima a 7.6.
Il terremoto ha provocato alcune frane e il crollo di case nella città di Hojancha, vicino all’epicentro. “Le persone sono molto spaventate, un terremoto di questa entità non si verificava da oltre 50 anni”, ha detto Kenia Campos dell’amministrazione locale di Hojancha. Situazione confusa anche nella capitale San Jose. “C’è il caos perché è stato un terremoto forte ed è durato a lungo”, ha spiegato Douglas Salgado della Commissione nazionale per la prevenzione dei rischi e per le emergenze. A Nosara, città costiera nel nordovest del Paese, alberi e pali della luce hanno oscillato violentemente. La scossa è durata circa 30 secondi ed è stata avvertita anche a Panama e in Nicaragua, dove in alcune zone le scuole sono state chiuse.
L’ultimo terremoto che aveva colpito il Costa Rica provocando vittime risale al 2009, quando 40 persone morirono a seguito di una scossa di magnitudo 6.1. Nel 1991, invece, 47 persone erano rimaste uccise in un terremoto che aveva colpito l’area tra Limon e Pandora.
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