Montreal (Canada), 5 set. (LaPresse/AP) – Sparatoria a Montreal nel corso di una manifestazione politica di celebrazione della vittoria del nuovo premier dello stato canadese del Quebec, Pauline Marois. Un uomo ha aperto il fuoco uccidendo una persona e ferendone una seconda, mentre una terza è stata assistita dai sanitari per lo shock. Illesa la Marois, che è stata subito portata via dal palco sul quale stava parlando. Il nuovo premier appartiene al partito separatista del Quebec, che chiede l’indipendenza dal Canada, puntando tutto sull’identità francese. La Marois aveva appena pronunciato, cosa che succede raramente, alcune parole in inglese, rivolgendosi ai cittadini del Quebec che parlano questa lingua, per rassicurarli che i loro diritti saranno rispettati. Subito dopo gli spari. L’uomo è stato subito bloccato dalla polizia. Mentre lo portavano via ha urlato, in francese, “gli inglesi si stanno svegliando”.

Non è chiaro se l’attentatore, un 50enne, volesse colpire il nuovo premier. Tutto è successo all’auditorium Metropolis. L’uomo ha aperto il fuoco sul retro della sala nel quale la Marois stava tenendo il suo discorso. Poi è scappato verso l’esterno, dove ha ingaggiato una breve sparatoria con la polizia prima di essere bloccato e arrestato. Aveva una pistola e un fucile. Dopo il fatto la Marois è tornata sul palco chiedendo alle centinaia di persone che stavano partecipando all’incontro di lasciare l’auditorium con calma.

Il partito separatista ha vinto le elezioni ma non ha la maggioranza nel parlamento del Quebec. Nonostante la vittoria del partito separatista, l’indipendentismo non sembra avere concrete possibilità di affermarsi a livello generale. I sondaggi mostrano che i residenti non sono interessati a un referendum per separarsi dal Canada. Più di una consultazione in questo senso fu compiuta tra il 1980 e il 1995. Tutte furono respinte. La vittoria di Marois, secondo gli osservatori, rappresenterà però una maggiore spinta verso l’autonomia.

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