Addis Abeba (Etiopia), 2 set. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone si stanno radunando nei pressi della piazza principale di Addis Abeba, in Etiopia, per dare l’ultimo saluto al primo ministro Meles Zenawi, morto il 20 agosto in un ospedale belga. Il premier aveva 57 anni e da 21 guidava il Paese africano. Alle esequie partecipano anche funzionari e rappresentanti di diversi Paesi, tra cui molti leader africani. La Casa Bianca ha fatto sapere di aver inviato una delegazione guidata da Susan Rice, ambasciatrice statunitense alle Nazioni unite. Presente tra gli altri anche il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt. Attualmente, l’incarico di primo ministro è stato preso dal vice di Meles Zenawi, Hailemariam Desalegn, anche se non è ancora chiaro quando quest’ultimo assumerà l’incarico ufficialmente.

Il funerale di Meles Zelawi fa seguito a due settimane di lutto nazionale. Manifesti, fotografie e frasi attribuite al leader scomparso sono visibili in ogni angolo della capitale etiope. Dopo il funerale, che si tiene in piazza Meskel, una processione condurrà il feretro per la sepoltura nella chiesa della Santà Trinità, dove riposano già molti personaggi illustri.

Nato l’8 maggio 1955, Meles è diventato presidente nel 1991, dopo aver aiutato a rovesciare la giunta militare comunista che era al potere. Nel 1995 è stato nominato primo ministro, carica che in Etiopia pone alla guida sia del governo federale che delle forze armate. Forte alleato degli Usa nella regione, Meles ha appoggiato negli anni lo stazionamento dei velivoli militari americani nel Paese. Nell’ultimo decennio l’Etiopia ha conosciuto una forte crescita economica, ma il governo di Meles Zelawi è stato anche criticato dai gruppi per i diritti umani per il forte controllo del governo specialmente sulla stampa e sui gruppi politici indipendenti.

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