Manila (Filippine), 31 ago. (LaPresse/AP) – Paura nelle Filippine per un terremoto di magnitudo 7.6 che si è registrato nell’oceano Pacifico lungo la costa est del Paese. In seguito alla scossa è stato diffuso un allarme tsunami per diverse nazioni (Filippine, Indonesia, Taiwan, Giappone, il territorio di Guam, le Isole Marianne settentrionali e Papua Nuova Guinea), rimosso alcune ore dopo. Intanto si registra una vittima, una donna morta in seguito al crollo della sua casa.
RESTA ALLARME PER SCOSSE ASSESTAMENTO. L’Usgs (l’istituto geologico degli Stati Uniti) ha reso noto che la forte scossa ha avuto origine a 34,9 chilometri di profondità a 106 chilometri a est dell’Isola di Samar. L’agenzia sismologica delle Filippine aveva stimato inizialmente la magnitudo a 7.7. Ai residenti che vivono lungo la costa orientale dell’Isola di Samar è stato ordinato di lasciare le abitazioni e spostarsi in luoghi più elevati per il timore di onde anomale. In un messaggio trasmesso in televisione, Benito Ramos, generale in pensione che guida l’agenzia delle Filippine per la gestione dei disastri, ha chiesto ai residenti di rimanere in allerta per possibili scosse di assestamento. “Non dormite, specialmente se vivete sulla costa orientale, perché potrebbero verificarsi altre scosse”, ha dichiarato.
UNA VITTIMA E CASE SENZA LUCE. La forte scossa ha provocato almeno una vittima, una donna di 54 anni rimasta sepolta dal crollo della sua casa, nella città meridionale di Cagayan de Oro, nell’isola meridionale di Mindanao. Il nipotino di 5 anni che si trovava con lei è stato ricoverato. In seguito al terremoto, inoltre, è saltata la corrente elettrica in diverse città nel sud e nel centro delle Filippine. Secondo quanto comunicano soccorritori e radio locali, la luce è stata già però ripristinata in gran parte delle zone colpite. “Io e i miei vicini siamo fuggiti dalle abitazioni e adesso stiamo andando verso le montagne”, ha raccontato telefonicamente ad Associated Press un pescatore della città costiera di Guiwan, nella provincia di Eastern Samar. Drammatiche anche le parole di Bemruel Noel, deputato della Camera dei rappresentanti. Il terremoto, ha spiegato, “è stato molto forte. La mia casa ha rimbombato. Con un sisma così potente, ti viene da rivolgerti a Dio”. Al momento del terremoto, Noel si trovava nella città di Tacloban, sulla costa orientale dell’isola Leyte.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata