Hefei (Cina), 20 ago. (LaPresse/AP) – Gu Kailai, moglie del politico cinese Bo Xilai, è stata condannata alla pena di morte con sospensione per aver ucciso l’imprenditore britannico Neil Heywood. Lo ha fatto sapere He Zhengsheng, avvocato della famiglia Heywood. Una pena in sospensione dopo due anni viene di solito convertita in Cina in ergastolo. Zhang Xiaojun, collaboratore domestico di Gu coimputato nel caso, è stato condannato a nove anni di carcere per il suo coinvolgimento nell’omicidio. Secondo i media di Stato, Gu aveva confessato di aver ucciso Heywood durante il processo durato un giorno e tenutosi lo scorso 9 agosto.

Gu e Zhang Xiaojun erano accusati di aver avvelenato Heywood a novembre scorso nella città di Chongqing, dove Bo era il segretario del Partito comunista cinese. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua, Gu aveva litigato con l’imprenditore britannico per questioni di soldi ed era preoccupata per la sicurezza del figlio.

L’ambasciata britannica a Pechino ha diffuso una nota dopo l’annuncio della sentenza, accogliendo con favore il fatto che le autorità cinesi abbiano processato le persone ritenute responsabili dell’omicidio. Il Regno Unito, si legge nel comunicato, aveva chiesto alla Cina “di tenere un processo conforme agli standard internazionali in materia di diritti umani e di non applicare la pena di morte”.

L’omicidio di Heywood è al centro di uno scandalo più ampio che ha colpito nei mesi scorsi Bo Xilai, ormai ex segretario del Partito comunista cinese della città di Chongqing. L’uomo era considerato un candidato al comitato permanente del Politburo del partito, ma a marzo scorso è stato allontanato da tutti gli incarichi dopo che un suo collaboratore ha cercato rifugio in un consolato degli Stati Uniti, dove avrebbe fornito informazioni sul coinvolgimento di Gu Kailai nell’omicidio di Heywood. A Bo Xilai non è stato per il momento contestato alcun reato.

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