Ankara (Turchia), 1 lug. (LaPresse/AP) – L’esercito turco ha comunicato di aver inviato ieri alcuni caccia F-16 sul confine con la Siria, dopo che alcuni elicotteri di Damasco si sarebbero avvicinati troppo alla frontiera in almeno tre occasioni. Secondo quanto si apprende dalla nota, emessa oggi, i mezzi siriani avrebbero volato a 6,5 chilometri di distanza dal confine. I militari non riferiscono di alcun conflitto diretto nella zona. La Turchia aveva già rinforzato la presenza di forze di terra nell’area dopo l’abbattimento del jet turco dalla contraerea di Damasco, avvenuto il 22 giugno.
Intanto il Consiglio nazionale siriano (Cns), gruppo d’opposizione, ha denunciato l’uccisione da parte delle forze fedeli al presidente Bashar Assad di quasi 800 persone nell’ultima settimana. Nel Paese il regime impone severi limiti ai giornalisti ed è difficile verificare l’attendibilità delle notizie di scontri e violenze. Un esponente di un altro gruppo di opposizione, Khalid Al Haj Saleh dei Comitati di coordinamento locali, ritiene che il bilancio sia “realistico”, alla luce delle pesanti violenze che negli ultimi giorni hanno sconvolto la Siria. Le persone uccise nella rivolta sarebbero in totale 14mila, una media di circa 900 al mese.
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