Lussemburgo (Lussemburgo), 23 apr. (LaPresse/AP) – L’Unione euoropea ha sospeso per un anno le sanzioni contro la Birmania, ma ha mantenuto l’embargo sulle armi. La portavoce del blocco a 27, Maja Kocijancic, ha fatto sapere che la decisione è stata approvata dai ministri degli Esteri dei 27 Paesi membri, che si sono incontrati oggi a Lussemburgo. L’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton, ha spiegato che Bruxelles vuole sostenere i progressi fatti in Birmania “in modo che diventino irreversibili”. La Ashton visiterà il Paese asiatico questa settimana. Le sanzioni contro la Birmania riguardano oltre 800 aziende e quasi 500 persone e comprendono la sospensione di alcuni aiuti allo sviluppo. L’efficacia delle sanzioni imposte dall’Ue e dagli Stati Uniti è stata minata da Cina, India e Paesi del sudest asiatico che hanno mantenuto rapporti commerciali con la Birmania.
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