Kiev (Ucraina), 29 mar. (LaPresse/AP) – Oksana Makar, una 18enne ucraina stuprata violentemente tre settimane fa, è morta a causa delle ferite riportate. Lo hanno riferito le autorità sanitarie di Donetsk, dove era ricoverata. Il caso della ragazza ha scatenato proteste contro corruzione e favoritismo in Ucraina. Makar è stata violentata da tre giovani il 9 marzo nella città meridionale di Mykolaiv. Gli uomini hanno poi cercato di soffocarla, l’hanno lasciata nuda in un cantiere abbandonato e le hanno dato fuoco. La ragazza era miracolosamente sopravvissuta e ha lottato per la vita per quasi tre settimane. Ha riportato ustioni su oltre il 50% del corpo, nonché gravi danni ai polmoni. I medici hanno inoltre dovuto amputarle il braccio destro per fermare la cancrena.
Proteste sono state organizzate in tutto il Paese dopo che due dei sospettati, i cui genitori avevano connessioni con importanti funzionari locali, erano stati rilasciati. Le manifestazioni e proteste dell’opinione pubblica hanno spinto le autorità ad arrestare i due nuovamente. Il ministro dell’Interno ucraino, Volodymyr Polishchuk, ha fatto sapere oggi che dopo la morte di Makar tutti e tre i sospettati saranno accusati di omicidio e stupro.
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